Zacharias, umile pescatore della costa del Camerun, muore annegato, dopo che la sua esistenza e il suo piccolo mondo vengono stravolti da un'azienda che sfrutta la foresta, il mare e anche le persone. Zack è un giovane studente che fugge in Francia, dove cerca di ricostruirsi una vita, ma perde se stesso e sogna spesso di affogare. Zacharia e Zack non si conoscono, ma le loro storie e i loro destini sono in qualche modo intrecciati. Occorre arrivare sino alla fine del romanzo di Hemley Boum, Il sogno del pescatore (e/o, pagine 304, euro 18,50), per scoprire cosa lega questi due uomini, ma anche per riannodare i fili di una vicenda che dall'Africa porta in Europa, e dall'Europa in un piccolo villaggio camerunese, sul filo della memoria e della ricerca dell'identità. E mentre seguiamo Zack in questo viaggio - che è soprattutto interiore - si incontrano temi di grande attualità, come lo sfruttamento delle risorse naturali, le ingiustizie sociali, le migrazioni interne e quelle internazionali. (...)