Nella città di Fuhzou, lo scalcinato cinema dei lavoratori di Mawei è un ritrovo per omosessuali che vi si recano chiedendo un biglietto per "non importa per quale film", con l'unico obiettivo di potersi incontrare al buio con altri uomini. Tra questi, c'è il protagonista, Secondo - allontanato dalla famiglia dopo esser stato visto in compagnia di un altro ragazzo - che qui conoscerà il proprio compagno, Shun-Er, sposato con Yan Hua, cui vuol bene, nonostante la loro unione sia frutto di un matrimonio combinato. Quando il cinema viene dato alle fiamme e Shun-Er muore, Secondo emigra in USA per sfuggire a quella società cinese tanto ostile verso l'omosessualità. Con lui, Bao Mei, bigliettaia del Cinema - con la convin zione di comunicare col fratello morto, il cui spirito le bisbigliava all'orecchio le storie degli avventori del cinema: "Immigrati con le loro vite appese a un fagot to, padri di famiglia, impudenti sognatori che solo lì potevano essere sé stessi" - che decide di sposarlo per lasciare il Paese. Anche la vedova di Shun-Er andrà alla volta del "Pae se a Stelle e Strisce". Le loro vite si ritroveranno nelle strade di Chinatown, a NY, per i successivi 40 anni, insieme a quelle dei tanti immigrati, spesso vittime di matrimoni necessari all'espatrio, in cerca di fortuna. Fino a quanto una verità troppo a lungo taciuta verrà alla luce. Un romanzo di esordio brillante, suddiviso in 3 par ti e dalla trama complessa, nella quale si ritrovano in USA le storie di quanti incontrati a Fuhzou. Giovani di ventati vecchi, soli, malati e disillusi dalla vita, stretti in rapporti coniugali necessari solo all'ottenimento della Green Card, costretti in case piccole e fatiscenti. Un romanzo sull'amore e sul dolore di chi è costretto a vivere ai margini per nascondere la propria omoses sualità, ma anche quella di chi abbandona il proprio Paese in cerca di riscatto, il più delle volte impossibile da conseguire.