(...) Capitolo dopo capitolo, Naudé, un avvocato di 54 anni, bianco ma omosessuale, dunque figlio degli oppressori ma anche vittima di discriminazione, affronta molte delle contraddizioni che ancora si rimescolano e collidono in un Paese che si è fatto conoscere nel mondo per i suoi primati nell'atrocità - quella dell'apartheid - e nella lungimiranza. Quella di Nelson Mandela che ha saputo convincere il suo popolo a non vendicare una sofferenza plurisecolare che per lui aveva significato 27 anni di prigione, ma a guardare avanti, cercando di correggere i torti senza farne di nuovi, senza riprodurre il sopruso e la violenza. Che ha dato vita alla Commissione per la verità e la riconciliazione, dove si è provato ad affrontare in modo diverso i crimini commessi, consapevoli che non si sarebbero potuti punire tutti i colpevoli senza far pagare alla società un prezzo troppo alto, ma che ha esatto che i colpevoli ammettessero i loro torti e chiedessero il perdono, e che le vittime fossero riconosciute come tali. Perché senza verità non può esserci riconciliazione. Tuttavia, la verità individuale e collettiva, in una vicenda storica così lunga e stratificata, non è sempre semplice da trovare, e il tempo ne sta cancellando le tracce. Naudé prova a cercarla con gli strumenti della letteratura. Con la sua capacità catartica di ridare profondità al dolore di chi ha subìto, persino di chi ha sopraffatto, e spessore alle vittime e ai carnefici. Di indagare i sentimenti e i ricordi, oltre che i fatti storici, di far percepire l'impatto e l'eredità dei crimini. Di creare vittime e colpevoli sfaccettati e vivi, in cui le persone possono identificarsi e identificare, attraverso cui possano capire e capirsi. Arrivando per esempio a chiedersi se, in un Paese così brutalizzato da una mascolinità tossica, dominatrice e violenta, sia oggi possibile essere un buon padre. Daniel non ne avrà l'occasione. Vivrà sentendosi come se stesse osservando il mondo dal lato sbagliato di un cannocchiale, abbandonando anche il tentativo di costruirne una narrazione. Sopravviverà, senza neppure desiderarlo.