«Tatà (edizioni e/o, 2024, traduzione di Alberto Bracci Testasecca) è il nuovo romanzo della scrittrice francese Valérie Perrin, i cui romanzi Il quaderno dell’amore perduto (Prix Choix des Libraires 2018), Cambiare l’acqua ai fiori (il libro più venduto nel 2020 in Italia, Prix Maison de la Presse nel 2018, Prix des Lecteurs du Livre de Poche nel 2019) e Tre (2021), terzo romanzo dell’autrice definito “un thriller d’amore”, tradotti in una trentina di Paesi, hanno riscosso successi mondiali vendendo oltre due milioni di copie.
I romanzi di Valérie Perrin, che ha lavorato anche come fotografa di scena e poi come co-sceneggiatrice degli ultimi film del regista e compagno Claude Lelouch, sono tutti caratterizzati da trame ad alto tasso di originalità, pieni di personaggi dalla forte personalità, che non si dimenticano facilmente.[...]
Il grande ritorno in libreria di Valérie Perrin parte dal presupposto che ciascuno di noi ha una storia da raccontare: bella, brutta, drammatica, gioiosa. Colette Septembre, la calzolaia di Gueugnon, paese della Borgogna e accanita tifosa della locale squadra di calcio, affida i ricordi del suo passato a delle registrazioni vocali che dovrà ascoltare solo sua nipote Agnès. Fin qui nulla di strano se non fosse per il fatto che Tatà (nomignolo affettuoso traducibile in “zietta”) Colette è morta due volte. Quando una telefonata della gendarmeria informa Agnés del suo decesso, Colette giace sepolta al cimitero già da tre anni.
Narratrice instancabile di storie straordinarie, Perrin si conferma scrittrice di talento, grazie a romanzi raffinati e accattivanti che lasciano più di un segno nell’animo di chi li legge.»