«Lo scrittore costruisce una trama complessa, nella quale si ritrovano in America e intrecciano le loro storie quelli che avevamo incontrato a Mawei, capaci di descrivere amori sbagliati, sensi di colpa e sogni irrealizzati. Sono giovani che diventano vecchi in America, soli, malati, sterili, disillusi, chiusi in rapporti coniugali che esistono solo per ottenere la preziosa Green Card, il documento per permette di vivere da immigrati regolari. La sofferenza di chi deve nascondere le proprie inclinazioni sessuali, dapprima in Cina e poi anche negli Stati Uniti, racconta una grande sofferenza che permea un’intera popolazione che si sposta da un continente all’altro, in cerca di un riscatto sognato ma difficile da conseguire.
La descrizione dei miserabili e orrendi arredi, dei cibi, degli appartamenti condivisi in spazi minuscoli, di scarsa igiene, unita al realismo con cui lo scrittore non lesina particolari fisici dei suoi personaggi, alito pesante, denti marci, sputi, pance gonfie, odori di effluvi fisici, mostrano quanto Jiaming Tang sia uno scrittore originale e coraggioso. Nei ringraziamenti finali del suo Cinema love c’è quello a chi lo ha aiutato “a diventare più gentile, più intelligente e più coraggioso nella mia scrittura”.»