«Mi rendo conto che quella sera il mio cervello ha registrato tutto. Forse anch’io avevo intuìto cosa sarebbe successo... O forse è il contrario, tutti i particolari si sono incisi nella mia memoria per cercare una spiegazione, un indizio, un testimone». La piccola Ophélie ha sette anni quando il padre uccide la madre. Ma lui non è l’unico colpevole: adulta, la sua missione sarà ricostruire la verità. E farsi giustizia. Bussi è, al solito, superbo.