«Il libro di Pietro Veronese, "La famiglia, una storia ruandese" ( edizioni e/o) comincia con la storia di un genocidio e va avanti con nove storie raccontate da donne e uomini che non si conoscevano, che vivevano in luoghi e contesti diversi, che hanno in comune il destino di essere sopravvissuti ai massacri. Ai sopravvissuti spetta il compito di mantenere la memoria, di commemorare, di testimoniare. Un compito necessario e intriso di un dolore permanente. Sono le storie che ci permettono di comprendere la Storia. I nove testimoni si chiamano Léonie, Yvonne, Mimi, Betty, Grace, Honorine, Luca, Kagabo, Albert. Dopo il genocidio, molti sopravvissuti, soprattutto giovani, studenti, rimasti soli al mondo, hanno costituito delle famiglie elettive, ricreando così nuclei di solidarietà, di confronto, di affetto. I nove testimoni incontrati da Pietro Veronese, per ragioni diverse (studio, lavoro, adozioni) si sono stabiliti in Italia e hanno costituito la Famiglia Igihozo che si riunisce ogni 7 aprile per ricordare il genocidio ma si ritrova anche in occasioni di matrimoni, nascite e altri avvenimenti proprio come fa una famiglia che si stringe quando è necessario intorno a ogni suo membro».