UN ANNOIATO docente universitario di mezza età si innamora della ballerina meccanica di un carillon. L'uomo arriva a sognarla notte e giorno, risucchiato in un turbinio di emozioni, in una relazione sentimentale totalizzante tanto da perdere di vista ciò che accade attorno a lui, dalle proteste studentesche alle forze che incombono sulla città. Ambientato a Never, una località immaginaria che ricorda in maniera inequivocabile Hong Kong, Il professore e la ballerina del carillon (e/o, 192 pagine, 18 euro, traduzione di Antonio Paoliello) è il primo romanzo di Dorothy Tse - firma di punta del racconto breve in lingua cinese. Nel 2014 Hong Kong risuonava delle proteste di migliaia di manifestanti: Sing! , "Svegliatevi!" in cantonese. «Un filo unisce quegli eventi a quelli del 2019, quando nelle strade si riversarono quasi due milioni di persone. Si erano finalmente svegliati?». Lo chiede l'autrice nella postfazione al romanzo. Nel quale non solo denuncia la vita alienata di regime, ma offre anche una lucida disamina dei rapporti di potere.
