«Nel romanzo sulla perdita della memoria e sul suo ritrovamento come forma di resistenza alla propaganda, alle bugie e all'oblio, anche Aleksandr sta fuggendo da una guerra contro i suoi ricordi, quelli che ha voluto lasciarsi indietro, in Russia, dove sua figlia è nata dal corpo di un cadavere: quello di sua moglie in coma. Intorno ai due, nell'epoca di ieri e quella di oggi, leggi repressive, scambi di prigionieri,repulisti edelazioni. L'inizio di Croci rosse sembra già una fine: e una dietro l'altra, le fini che i due protagonisti affrontano si susseguono in passaggi tutti fondamentali, fino all'epilogo inatteso».