(...) Sacha Naspini crea un romanzo potentissimo in cui, come si legge nel sottotitolo del libro, una storia di amore si mescola al desiderio di riscatto e alle vicende della Resistenza. Rimasta per anni sepolta nella microstoria delle tragedie della guerra, la vicenda del campo di Roccatederighi riaffiora prepotente nelle pagine di Sasha Naspini che si inseriscono in un’operazione di recupero di una memoria rimossa, quella delle persecuzioni antiebraiche nel nostro Paese. (...)