Ispirato a fatti accaduti nel 1943 a Roccatederighi in Maremma, l’intenso Villa del seminario di Sacha Naspini narra una storia di amore e di Resistenza al nazifascismo e alla Chiesa che ne fu complice: la diocesi locale siglò un contratto d’affitto con un gerarca. Così nel seminario del vescovo furono rinchiusi cento ebrei mandati a morire nei lager.