Un tale, che è un agente segreto, abbandona in una piazza l’auto presa a noleggio e prende l’autobus per recarsi in città. È il suo compleanno, quel giorno compie quarantun anni. Seduto sullo scomodo sedile, chiude gli occhi e pensa alla natura dell’invecchiamento. L’ autobus che rallenta per la prima fermata lo riporta alla realtà e nota immediatamente due ragazze sedute nei sedili davanti a lui. La ragazza di sinistra ha i capelli color bronzo con i riflessi dorati, raccolti sulla nuca con un fiocco di colore nero. Quando si gira per parlare all’amica, i bellissimi tratti del suo viso fanno spalancare all’uomo la bocca in un urlo soffocato in gola. Il giorno dopo la incontra nuovamente, sempre sullo stesso autobus. Nella testa dell’uomo scatta un’ossessione che gli fa dimenticare moglie e tre figli e lo spinge a seguire la ragazza quando scende dall’autobus. Scopre che vive in un bel palazzo signorile, la sua voce squillante ne tradisce l’appartenenza a un coro e il suo accento una buona educazione. Il suo mento appena sporgente è invece indice di un carattere aggressivo e dedizione totale, entusiastica. La spia scopre anche che ha diciassette anni, quindi ventiquattro anni di differenza rispetto a lui. Lui la ama già ed è come se amasse Thea da tutti i giorni della sua vita. Decide quindi di scrivergli una lettera per entrare in contatto con lei...
Tammuz è uno dei maestri della letteratura israeliana. In questo caso, con la sua genialità, è riuscito a creare un connubio riuscitissimo tra spy story e storia d’amore. Una storia d’amore malata, ossessiva, uno stalker che ha dalla sua tutte le competenze di un agente dei servizi segreti. La ragazza da un lato sembra essere spaventata da questo tipo di attenzioni ma dall’altra sembra anche apprezzare l’ostinazione e la costanza dell’uomo nel continuare a scriverle per anni. Thea vorrebbe incontrarlo ma lui glielo impedisce, limitandosi a una vecchia foto, a una registrazione della sua voce e agli immancabili dischi di Mozart. La donna quindi crescerà e conoscerà vari uomini, approfondendo le qualità e le debolezze di ognuno di loro, anche se il suo spasimante rimarrà sempre sullo sfondo. Il libro si suddivide in quattro parti, come quattro sono gli uomini che Thea frequenterà. Un romanzo unico e di difficile catalogazione che però ha ricevuto da Graham Greene, il maestro indiscusso delle spy story, il sigillo di miglior romanzo tradotto dell’anno, nel 1981.
