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Mare mosso

Autore: Sabrina De Bastiani
Testata: Thrillernord
Data: 17 ottobre 2022
URL: https://thrillernord.it/mare-mosso/

La fame contro la paura.

La forza contro la viltà.

Carnefice o vittima, il resto sono solo chiacchiere.

In quanti modi si può raccontare il mare? In quanti modi è stato raccontato?

In poesia, per mezzo di metafore, in saggistica, in narrativa, come sfondo, come rifugio, come approdo o come partenza.

In “Mare Mosso”, Francesco Musolino ne restituisce la voce. Non il rumore delle onde o i canti delle sirene, ma la sua essenza, il suo essere.

Perchè Musolino è uno che ascolta, prima di restituire, e quando lo fa, lo fa con una conoscenza profonda e un rispetto che incantano, così come l’amore che traspare per l’elemento e la verità scevra di mito che trasfonde nella concretezza dei modi per approcciarsi all’acqua e conviverci, pur se nel breve spazio di un tuffo, un’immersione, una nuotata.

Il mare può essere un compagno di avventure ma è tentatore e menzognero. Eccola la prima lezione da mandare a mente e in un attimo capisci che sei in un regno che non è il tuo. Pinneggi e puoi andare a caccia con un coltello o un fucile ma davanti al pericolo, immerso a venti metri, non puoi assolutamente risalire anche se l’istinto di sopravvivenza ti spinge a farlo, e allora puoi solo scendere a patti con la paura e mentre un polipo ti punta un’anguilla elettrica si interessa un pò troppo a te, devi sempre mantenere la calma. Ti godi la bellezza dei fondali e quel silenzio totale, rotto solo dal rumore del tuo respiro e dal sibili delle pinne, sempre pronto a tutto. Ecco, le regole per sopravvivere sott’acqua sono queste ma nella vita là fuori, in superficie, come la mettiamo?

Ma nella vita, là fuori, in superficie, come la mettiamo?

Sta in queste righe il cuore noir di un romanzo che ha il respiro dell’epica calato nel contemporaneo di una storia che affonda, e il verbo non è casuale, i suoi presupposti in un fatto realmente accaduto.

(...)