Una splendida avventura, con il mare onnipresente e palpabile coprotagonista. Talvolta amico fraterno, generoso, ma anche implacabile avversario che non concede mai tregua.
Ciò nondimeno Mare mosso è anche una bella storia di relazioni tra persone e di un grande amore tra mondi e mentalità diversi a loro modo. Amore tra il palermitano Achille Vitale, ingegnere navale e Brigitta, la sua splendida bionda compagna e madre di sua figlia, la svedese che aveva scelto Venezia come nuova patria.
Più piani narrativi tra presente e passato che tuttavia si legano per ricostruire il quadro, andando a incastrarsi perfettamente tra loro come tessere di un puzzle. Bisogna imparare a cercare la salvezza, dimenticare i malintesi, assaporare nuovamente tutti gli affetti della vita e le speciali affinità che uniscono.
Un invito a non tirarsi mai indietro, a raccogliere il guanto, affrontare e combattere il male… epperò …
In un drammatico finale la storia si ferma, come congelata nell’agghiacciante scenario di una vendetta, che reclama un futuro ritorno in scena del protagonista.
Musolino inserisce una citazione per capitolo, ogni volta ripresa con gusto e rara sensibilità da un diverso autore, allarga l’orizzonte e fa volare ancor più la fantasia e la curiosità del lettore .