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Affresco di volti cari a Fofi

Autore: Mirella Armiero
Testata: Corriere del Mezzogiorno
Data: 24 giugno 2022

È un fitto dialogo confidenziale con il lettore quello di Goffredo Fofi nel suo nuovo prezioso volume Cari agli dei (edizioni e/o). Con la sua prosa limpida, il grande outsider della cultura italiana, una delle menti più lucide del nostro Paese, traccia una galleria di ritratti per rapidi efficaci schizzi, in alcuni casi intimi e commoventi. Si tratta di protagonisti della cultura e della politica, dell'attivismo e del volontariato, che Fofi ha incontrato e apprezzato (o in qualche caso conosciuto solo indirettamente, attraverso il loro lavoro o comuni amici, come nel caso di don Peppe Diana) e che troppo presto sono stati strappati alla vita e alla loro opera di testimonianza civile. Muore giovane colui che gli dei amano, insegna Menandro. Non tutti i personaggi raccontati da Fofi sono morti giovanissimi, ma ciascuno di loro era in piena attività di vita e di pensiero. La galleria di protagonisti ci restituisce un eterogeneo affresco dell'Italia del dopoguerra, in particolare quella degli anni Sessanta e Settanta, attraversata da passioni, ideologie, spinte e rivendicazioni, fino alla delusione e al riflusso degli anni Ottanta e Novanta del secolo scorso e alla degenerazione intellettuale del nuovo millennio. (...)