Stando all’Ufficio per i rifugiati che sorgerà poi a Parigi tua nonna Myriam, detta Mirochka in famiglia, nasce a Mosca il 7 agosto 1919. La data è però incerta a causa delle differenze tra il calendario gregoriano e quello giuliano, così Myriam non saprà mai il giorno esatto in cui è nata. Viene al mondo nel meraviglioso tepore di Leto, che in russo significa “estate”. Nasce quasi in una valigia mentre i genitori stanno preparando la partenza per Riga. Ephraïm si è studiato il commercio del caviale e conta di lanciarsi in un’attività redditizia. Per trasferirsi in Lettonia, Ephraïm ed Emma vendono tutto ciò che possiedono, mobili, stoviglie, tappeti.
Tutto meno il samovar.
«Il samovar che sta in salotto?».
«Proprio lui, un oggetto che ha attraversato più confini di me e te messe insieme».