A differenza dei romanzi di Rooney, ciò che qui interessa all'autrice è raccontare gli abissi del virtuale e problematizzare gli aspetti più disfunzionali di questa dimensione in cui tutti, o quasi, prima o poi viviamo. Come vorremmo essere Irene Graziosi è autrice e responsabile editoriale di Venti, il canale YouTube che lei stessa ha fondato insieme a Sofia Viscardi, dunque conosce dall'interno quel mondo in cui è riuscita a fare impresa. Ciò non toglie che abbia deciso di farlo coraggiosamente a pezzi: "In ogni caso, per come la vedo io i social mostrano ancora più vividamente della realtà come sono fatte le persone", scrive. "Sui social le persone si mostrano come vorrebbero essere viste dagli altri. Ciò che emerge non è ciò che si è, ma ciò che si desidererebbe essere. Non c'è niente di più intimo dei propri desideri, eppure mi ritrovo i desideri altrui spiattellati ovunque". Quanta verità c'è in come ci rappresentiamo sui social? A che parte di sé bisogna rinunciare per piacere alla propria community? Fino a che punto un'influencer - magari ancora ragazzina - si adatta alle pretese dei fan fino a modificare la sua personalità? Queste sono le riflessioni urgenti che Irene Graziosi impone al lettore. E, per una volta, una risposta, alla fine, sembra esserci.
