«Michel Bussi da alcuni anni ormai, ovvero dalla pubblicazione del romanzo Ninfee nere (2011), è il bestseller delle lettere francesi. Oggi ci offre, nella traduzione italiana di e/o, un Nulla ti cancella , che nientepopodimeno precipita il lettore nell'abissale tematica della... reincarnazione. Eh sì, perché se il piccolo Esteban, figlio della dottoressa Maddi Libéri, scompare nel nulla una mattina di giugno del 2010 sulla spiaggia basca di Saint-Jean-de-Luz, dieci anni esatti dopo, sulla stessa spiaggia, l'inconsolabile madre incontrerà Tom, pure lui ragazzino decenne e somigliante come una goccia d'acqua al figlio perduto. La dottoressa, che non è disposta ad arrendersi davanti all'evidenza della morte del figlio, cambierà il suo domicilio normanno trovando lavoro a Murol, tra i vulcani dell'Alvernia, per stare vicino e comprendere il segreto di Tom. Tom, infatti, oltre a somigliare fisicamente ad Esteban, ne condivide passioni e predilezioni, al punto da parlare la rara (in Francia) lingua basca. Il romanzo, veloce e potente, sale di giri nei suoi capitoli ambientati in Alvernia dove si delineeranno i personaggi di Savine, Nectaire, Amantine ed altri ancora, tutti quanti ruotanti attorno a Tom e al mistero della sua «reincarnazione», quasi fosse un nuovo e più giovane Esteban. Sempre sul punto di credere fino in fondo alla narrazione di Bussi, prima di nutrire seri dubbi sulla sua veridicità la pagina dopo, il lettore corre incontro a un finale difficilmente immaginabile tra i paesaggi drammatici e nello stesso tempo ameni dell'Alvernia vulcanica, la vita provinciale della cittadina di Murol e le ambizioni malcelate di personaggi all'apparenza benefici che si riveleranno alla fine luciferini. La «prova» della reincarnazione di Esteban in Tom è abilmente affidata da Bussi alla sensibilità del lettore che non perderà il suo tempo leggendo quest'avventura esoterica ma pure molto francese».