«I draghi, il gigante e le donne (e/o, traduzione di Tiziana lo Porto – qui il nostro approfondimento), elencato tra i 10 migliori libri di nonfiction del 2020 secondo il Time Magazine, è il memoir della scrittrice americana e liberiana Wayétu Moore. Si tratta di un’opera stratificata, in cui a raccontare sono sia le voci di Moore che quella di sua madre, entrambe fuggite dalla Liberia con la famiglia quando Moore era ancora una bambina. Alla guerra, vissuta dalla piccola Moore tramite le parole volutamente edulcorate del padre, si succede la difficoltà del diventare adulta in un paese in cui il razzismo si manifesta sia con scossoni traumatici sia con subdole insinuazioni. Tra i moltissimi temi trattati nel romanzo troviamo anche la non permanenza della migrazione, un fenomeno che si immagina come definitivo ma a cui a volte con il passare degli anni segue un sofferto o agognato ritorno».