«È nato a New York, cresciuto a Parigi, ha frequentato le lezioni di Foucault e Althusser, ma si dichiara antintellettuale.
È il più internazionale dei nostri editori, con redazioni a Londra e a Manhattan, ma gli piace essere annoverato tra i piccoli. Chi sospetta in lui un malcelato snobismo sarà felicemente smentito dal bel libro autobiografico in cui Sandro Ferri si mette per la prima volta a nudo. Una storia di successi raccontata con un accento sommesso e malinconico, la stesso che ne fa un personaggio diverso nella ristretta cerchia dei publisher più influenti. L'editore presuntuoso è il racconto di una magnifica avventura, quella della casa editrice e/o, nata oltre quarant'anni fa dall'iniziativa solitaria di due ragazzi - Sandro e Sandra Ozzola, sua moglie - e oggi tra le prime in Italia per fatturati. Ed è anche il toccante diario di una complessità esistenziale, che è il filo nascosto del libro, fino alla confessione appena accennata nell'ultima pagina».