Rosewood ha intessuto una storia di sbalorditiva abilità artistica, devastazione, compassione e consapevolezza sociale. Ogni pagina del suo romanzo di esordio è satura di traumi: abuso, alienazione, aggressione sessuale, crisi d'identità, codipendenza, estorsione emotiva, gli effetti ossessionanti della negligenza e dell'abbandono. Ci si potreb- be aspettare una lettura estenuante. Al contrario, Se avessi due vite ha un tocco di leggerezza che dà ai lettori la sensazione di scivolare attraverso un sogno condiviso. (...) Rosewood ha costruito un romanzo di formazione in cui la protagonista, piuttosto che trovare le risposte, scopre che è più illuminante convivere con le domande difficili della vita.