Buona la seconda per Sasha Filipenko. Non è il romanzo d’esordio dello scrittore bielorusso ad uscire per primo in Italia, ma il titolo successivo, “Croci rosse”, pubblicato a fine agosto 2021 dalle Edizioni E/O (188 pagine, 16 euro). Ha preceduto “The ex-son”, di prossima pubblicazione, come annuncia la casa editrice romana. I lettori italiani potranno così apprezzare questo giornalista, sceneggiatore e autore di programmi satirici. Nato a Minsk, ha studiato a San Pietroburgo e scrive in russo.
Le croci rosse sono quelle che un’anziana malata d’Alzheimer ha tracciato sugli appartamenti del condominio, per assicurarsi di ritrovare il suo, almeno fino a quando ricorderà il significato di quei segni. Ma sono anche le croci disseminate dalle dittature che si sono scontrate nel Novecento, simboli di sangue e di vergogna. Il sangue delle vittime, la vergogna dei responsabili e dei complici di tante morti evitabili. (...)