Ci sono figli che nascono dal nostro corpo, fatti di carne, ossa e vagiti. E ci sono i figli immaginari, quelli a cui ci rivolgiamo quando «ci immaginiamo» madri. Anna Pavignano ha scritto La prima figlia (e/o, pp. 144, e 14), un romanzo che oscilla tra la realtà e la fantasia. La realtà di una donna che aspetta un figlio a quarant'anni (con tutti i rischi del caso) e la fantasia che fa immaginare una maternità più raccontata. Indispensabile.