(...) Anna Pavignano regge con mano ferma una trama intessuta con i fili della scelta.
Mostra con parole poetiche cosa significa essere madre, quanto forte sia il legame con quel piccolo fiore che si radica nel corpo.
Parla di disabilità e di coraggio, di salite e discese, di solitudini nei momenti cruciali, di coscienza e di scienza.
Un libro calibrato costruito con la passione di chi alla scrittura affida il compito di interrogarsi.