Perché quell'anziana signora, malata di Alzheimer, traccia delle croci rosse sulle porte per ritrovare la strada di casa? E perché la memoria è un obbligo, se vogliamo che violenza e repressioni non si ripetano ancora oggi? Arriva in italiano l'opera che, risvegliando i conti in sospeso con lo stalinismo, ha consacrato l'autore di Minsk come una delle voci più interessanti e influenti dell'opposizione bielorussa.