domenica 19 settembre ore 17:30Palazzo Montereale Mantica
Pordenone
Dal
15 al 19 settembre 2010 si rinnova l’appuntamento con
pordenonelegge, la Festa del Libro con gli Autori: è l’undicesima edizione di una tra le più attese manifestazioni dell’agenda culturale italiana.
Tra i tanti appuntamenti di quest'anno, sarà presente
Eric-Emmanuel Schmitt, già autore, tra gli altri, di
Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano,
Odette Toulemonde e
Ulisse da Baghdad, che presenterà
Concerto in memoria di un angelo, contestualmente in uscita in tutte le librerie.
Con questo libro che ha vinto quest’anno il più prestigioso premio letterario francese, il
Prix Goncourt pour la nouvelle, Schmitt si consacra come il maggiore scrittore d’oltralpe nell’affascinante genere del racconto lungo o novella, un creatore ineguagliato di storie che in poche decine di pagine ricreano un intero universo romanzesco (come in Monsieur Ibrahim, Odette Toulemonde, ecc.).
Il primo racconto, “
L’avvelenatrice”, tratta di un’anziana signora cattiva, addirittura un’assassina, che intraprende un cammino di redenzione quando un prete giovane e bello si interessa a lei, salvo interromperlo bruscamente non appena l’uomo dei suoi sogni viene trasferito altrove.
Nel secondo, “
Il ritorno”, è di scena un padre che dato il suo lavoro di marinaio è sempre lontano da casa. L’allontanamento fisico genera un allontanamento sentimentale: il padre quasi ignora le sue figlie, come se avesse dimenticato di amarle, arriva persino a confonderle nel suo ricordo. Il velo gli casca dagli occhi quando gli annunciano che una di loro è morta: non sa quale delle quattro, e nella sua confusione sentimentale arriva a chiedersi di chi sentirebbe meno la mancanza, cinico ragionamento che è però l’inizio di un percorso di revisione totale del suo ruolo di padre.
Il terzo racconto “
Concerto in memoria di un angelo” è la storia di due amici con caratteri opposti, uno competitivo e aggressivo quanto l’altro è gentile e disinteressato. Gli eventi porteranno la situazione a un totale ribaltamento, in cui il buono diventa cattivo e il cattivo buono, fino all’inaspettata catarsi finale che li porterà entrambi al superamento dei loro percorsi opposti e paralleli.
“
Un amore all’Eliseo” ci porta maliziosamente dentro l’incomprensione all’interno della coppia più famosa di Francia: lei ama lui quando lui non la ama più, comincia a odiarlo quando lui comincia a riamarla, e finisce per amarlo quando lui si decide a odiarla….
Tutti i personaggi hanno prima o poi una possibilità di riscattarsi, di preferire la luce all’ombra, di approfittare di una redenzione. Alcuni la accettano, altri la rifiutano, altri ancora neppure se ne accorgono. Quattro storie legate tra loro che attraversano l’ordinario e lo straordinario della vita.
Modera l'incontro
Fabio Gambaro.