Dopo Il ballo delle pazze, in cui racconta la fuga da una follia presunta, Victoria Mas esplora l'attrazione che l'essere umano prova da sempre per il soprannaturale, così forte da spingerlo talvolta alla follia vera.
Fine Ottocento nel famoso ospedale psichiatrico della Salpêtrière, diretto dall’illustre dottor Charcot (uno dei maestri di Freud), prende piede uno strano esperimento: un ballo in maschera dove la Parigi-bene può “incontrare” e vedere le pazienti del manicomio al suono dei valzer e delle polka.