“A merenda due brioche al cioccolato sono meglio di una, e anche i gelati, uno alla vaniglia e uno al cioccolato, per non dover scegliere. Insomma, due è meglio di uno, okay, ma avere due papà non è una delle cose che avrei chiesto al buon Dio se avessi potuto domandargli qualcosa due volte. Per esempio non saprò mai cosa significhi per il mio amico Idrissa e sua sorella Aminata quando a scuola qualcuno domanda se siano della stessa famiglia e loro rispondono di sì, poi alla consegna delle pagelle si presentano due mamme e un solo papà. Personalmente, mi vergognerei troppo. Certe volte mi vergogno per Idrissa, perché si vede che i prof non trovano normale quel vecchio che arriva con due mogli che potrebbero essere sue figlie alle quali ha fatto fare due figli che hanno la stessa età, neanche li avesse concepiti durante un rapporto a tre”. Un racconto tenero, divertente, leggero e profondo insieme, che segue con acume e ironia le vicende di un ragazzo di periferia integrato eppure africano, le sue pulsioni adolescenziali, i suoi contatti con il mondo borghese di Parigi centro, in cui si innamora della bella Hortense.
Éric Mukendi
Éric Mukendi è nato nella Repubblica democratica del Congo. A sette anni
si è trasferito in Francia con la famiglia, in fuga dalle violenze e dai disordini del paese. Insegna francese a Rouen. È appassionato di scrittura e musica in tutte le loro forme creative.