«Notevole. Sharlene Teo, grazie a una capacità descrittiva e a un calore umano eccezionali, evoca i flussi più oscuri della modernità: il degrado ambientale, il fascino soffocante delle luccicanti città contemporanee e le cataratte dei prodotti di lusso e del linguaggio corrotto che le caratterizzano. Su questo sfondo, i suoi personaggi brillano di vitalità, umorismo e una disperazione descritta minuziosamente».
Ian McEwan
La storia del Cielo di Singapore inizia nel 2003 con tre donne, la sedicenne Szu, sua madre Amisa, una volta una bellissima attrice, e Circe, legata a Szu da un’improbabile amicizia. Diciassette anni dopo, nel 2020, Circe sta attraversando un brutto divorzio in una Singapore profondamente trasformata e ancora in trasformazione, quando al lavoro viene a sapere di un nuovo progetto: il remake di un horror cult degli anni ’70 chiamato Ponti, e cioè quello stesso progetto che aveva lanciato, e poi spezzato bruscamente, la carriera nel cinema di Amisa in qualità di Pontianak, una donna-mostro della mitologia del sud-est asiatico che si serve della propria bellezza per incantare e poi uccidere gli uomini. È un colpo duro per Circe, travolta dai ricordi di due donne che una volta facevano parte della sua vita, dal senso di colpa, da un passato che le tormenta la coscienza...
Tra modernità estrema e leggenda, innovazione e tradizione, Singapore è lo sfondo di una storia scritta in uno stile fresco, ma commovente e profonda. Sharlene Teo racconta la vita, i sogni e il dolore di tre donne e attraverso di esse un intero mondo, un mondo che forse è cambiato troppo in fretta.
«Il cielo di Singapore è una critica approfondita della vita in una moderna metropoli asiatica, una cronaca della velocità e spietatezza con cui il sud-est asiatico è cambiato negli ultimi trent’anni, un ritratto del vecchio che affianca il nuovo (con un dialogo di fondo tra la nostalgia e il cinismo), un’esplorazione dei rapporti tra le donne sullo sfondo dei cambiamenti sociali e a tratti anche una storia d’amore... Sharlene Teo è geniale».
The Guardian
«Tutto ciò che riguarda Il cielo di Singapore sembra suggerire che siamo di fronte a una scrittrice vera, di cui sentiremo molto parlare negli anni a venire».
Financial Times
Sharlene Teo
Sharlene Teo, nata a Singapore nel 1987, si è trasferita in Inghilterra per studiare legge, ma dopo aver vinto la Booker Prize Foundation Scholarship (2012) ha deciso di conseguire un dottorato in scrittura creativa e critica presso la University of East Anglia. Ha inoltre ricevuto la David TK Wong Creative Writing Fellowship (2013) e la Sozopol Fiction Fellowship (2014). Ha scritto per Esquire, Magma Poetry e Eunoia Review. Il cielo di Singapore è il suo primo romanzo, venduto in dieci paesi e premiato con il Deborah Rogers Writer’s Award.