Ci sono libri che ti toccano il cuore o l'anima. Libri che sanno come ti senti e in qualche modo riescono ad affiancarti e supportarti, altri invece, come questo libro di Matt Haig che sanno perfettamente esprimere e raccontare la tua storia. Da abile narratore qual è, Matt Haig ha sempre saputo far breccia nel cuore dei suoi lettori, dimostrando in ogni caso di sapercela fare, a prescindere dal genere e dal tipo di storia; in ogni suo libro ha sempre messo in primo piano il lettore, rendendolo il vero e proprio protagonista, indirizzandolo verso la sua storia, così da generare un legame empatico forte e indissolubile. L'ha fatto con i suoi romanzi, come in Come fermare il tempo, ma anche in Vita su un pianeta nervoso, ma ancor prima con Ragioni per continuare a vivere una vera e propria perla all'interno del suo proficuo lavoro di scrittore, un libro ricco e fortemente emotivo dove l'autore stesso si mette a nudo e comunica con il lettore attraverso le sue paure e le sue paranoie.
In questo libro sembra quasi che Haig dica "questo sono io, mi offro così come sono, al fine unico di poterti aiutare, aiutarti a capire che non sei solo e che c'è qualcuno che ti capisce". Quel qualcuno è lo stesso autore che con sincerità racconta il suo lungo e tortuoso cammino che l'ha portato fuori da quella zona negativa e oscura che è la depressione.
Haig in questa sua storia ci racconta la depressione per com'è, senza edulcorarla, senza semplificarla mai o sminuirla. La depressione per lui è stato un avversario tanto forte quanto spietato, ma non per questo imbattibile e la testimonianza di questa possibile sconfitta è proprio insita nel libro stesso, un vero e proprio monito per l'autore e per chi come lui si trova o si è trovato in quel mondo oscuro e opprimente, apparentemente senza uscita.
Quando parla di questa tematica Haig lo fa sempre (proprio come in Vita su un pianeta nervoso) con cognizione di causa, con attenzione e intelligenza, senza mai dare nulla per scontato. Tutto è importante e ogni tassello del puzzle è necessario, pronto ad essere incastrato al suo posto, per raccontare una storia reale fino al midollo. Lo fa sin dalle prime pagine, fin dalle prime parole, in quella nuova e ancor più sincera introduzione, nella quale si apre ancor di più ai lettori.
Tra i tanti libri e romanzi di Haig questo è forse quello in cui mi ci sono rivisto maggiormente, quello che soprattutto in questo periodo sento mio. Leggendo sembrava quasi che l'autore mi scavasse dentro, sapendo perfettamente come mi sentivo o come mi sono sentito, quanto in particolar modo potesse per me essere difficile trovare coraggio. Be' non è certo semplice rialzarsi e non sarà certo la lettura di un libro ad infondere coraggio, ma devo ammettere che questo libriccino una carica in più me l'ha data, grazie anche ai suggerimenti e agli eventi vissuti a 360° da Haig.
Insomma, oggi voglio consigliarvi un libro lontano dai soliti canoni di questo blog, un libro ricco (soprattutto dal punto di vista emozionale) e travolgente che saprà senz'altro capirvi, senza chiedere nulla in cambio.
