Una bomba che esplode nella brutalità, nella purezza selvaggia, nella sopravvivenza estrema e nella fame orrenda. Bastiano vive tutto questo, è costretto a farlo dai suoi genitori. È privato di quasi tutto, ma nella vita poi... Forse preferisce gli animali agli uomini. Forse ama le voci degli alberi piuttosto che i lamenti inutili dei bipedi. Forse per lui è meglio osservare e ascoltare invece di parlare a rotta di collo come fanno i suoi simili. Ma sono davvero i suoi simili? O lui è altro rispetto a loro?
Bastiano è il nero e il bianco, è il più e il meno. È forza e potenza, è istinto bestiale. Non è facile parlargli. Non risponderebbe. Al contrario, ci guarderebbe con occhi verdi e allungati, pronto a scattare e a mettersi in salvo. Oppure ad attaccare, per non morire di stenti. Bastiano si arrabbia, si vendica, viene bastonato e insultato. Ma saprà ritrovarsi?
La sua è una crescita distorta, alla ricerca di un affetto che non arriverà mai, alla scoperta di porte sbattute in faccia. In testa una preghiera alla Madonna e uno sguardo al cielo. Nelle mani una lancia rudimentale, e in bocca denti forti per mordere quando serve.
Ottima lettura.