Il 7 gennaio del 2015 Philippe Lançon partecipa a una riunione di redazione presso gli uffici del giornale satirico Charlie Hebdo, del quale è collaboratore. Arriva in ritardo quella mattina e cerca, senza trovarla, una copia del giornale: se la fa prestare dal collega Honoré, prima di mettersi a sedere accanto a lui e piombare, fra battute e risate, nel clima leggero e libero che ben conosce. «Eravamo una banda di amici più o meno intimi di un piccolo giornale ormai in bolletta, quasi defunto. Lo sapevamo, ma eravamo liberi. Eravamo lì per divertirci, per insultarci, per non prendere sul serio un mondo disperante».