Naspini governa con sapienza e distacco ciascun personaggio grazie a una scrittura limpida e senza sbavature, bravissimo a calarsi nei differenti ruoli così da rendere estremamente reali i suoi interpreti. Ossigeno, come dicevamo, è un libro acuto e complesso che, al di là della storia narrata e dell’inquietante finale, offre una miriade di spunti di riflessione su quello che alberga nell’animo di ciascuno di noi e su come, per citare Paul Bourget, i nostri atti ci seguono. Siamo tutti eredi di qualcuno, ma è forse giusto che le colpe dei padri ricadano sulla loro progenie? La parola ai lettori.