Dopo aver letto quest'ultimo libro di Matt Haig (e credetemi se vi dico che ho letto tutti i suoi romanzi usciti fino ad ora in Italia), una cosa mi è ormai chiara: qualunque sia il genere, qualunque sia il tema, Matt Haig riesce a renderlo unico e meraviglioso. Provate a dargli la vostra lista della spesa, son certo che riuscirà a tirar fuori la più bella tra le storie. E' quello che è successo questo Natale con La Folletta Sincera il suo terzo libro per bambini a tema natalizio che in un certo senso rivoluziona il suo modo di scrivere, lanciandosi in una prosa poetica in rima, che ricorda tanto il Grinch del Dr. Seuss.
Questa è la storia tenera e veritiera della Folletta Sincera, una follettina che dalla nascita, per via di un incantesimo da parte di sua zia, è costretta a dire sempre la verità, qualunque sia la situazione! E' un giorno come tanti altri, la neve cade copiosa e gli elfi sono affaccendati, mentre la Folletta Sincera passeggia, cercando però di non incrociare nessuno, perché lei lo sa che se mai dovesse incrociare qualcuno sarebbe costretta a dire tutta la verità, nient'altro che la verità, e non sempre tutti noi siamo disposti ad ascoltarla. Chiedetelo ad esempio ai folletti che incontra, al coniglio e persino al gigante che la spedisce dritta dritta ad Helsinki, o perché no ad Aaada la bambina che proprio lì incontra, l'inaspettata amica che aiuterà e da cui poi, a sua volta, sarà aiutata.
Ho divorato in pochi minuti questo libricino per la magia del Natale contenuta in esso, ma anche (e forse azzarderei a dire un soprattutto) per la storia in rima, che mi ha fatto sorridere e intenerire (nonostante la mia età) e le meravigliose illustrazioni che accompagno le (dis) avventure della folletta. Lo stile in rima scelto da Matt Haig, come accennavo, ricorda quello del Dr. Seuss, uno stile che rende la storia scorrevole e musicale, ma allo stesso tempo anche tanto allegra e divertente. E' impossibile infatti tenere il broncio davanti a questa storia e alla sua protagonista, che porta con se un regalo immenso, intangibile per le mani, ma palpabile per l'anima e per il cuore: l'allegra felicità.
La storia, adatta ad un pubblico assai giovane, è scorrevole, contraddistinta da un ritmo rapido che porta il lettore (o chi ne fa le veci) ad arrivare in fretta alla fine, lì dove il desiderio di riascoltarla è assai forte. Questo aspetto rende la storia adatta ad essere una favola della buonanotte, soprattutto in questo periodo di festa, una storia da raccontare e rinarrare e magari, perché no, imparare a memoria per poterla poi fischiettare. Libri così, che sanno di magie passate, magie indimenticabili, sono ormai sempre più rari, son storie musicali difficili da trovare e da scovare, perché son storie che si fanno portavoce di sentimenti ed emozioni, che nel periodo delle feste, si sa, son sempre tanto ricercate ed apprezzate.
Oltre all'immenso talento nella prosa di Matt Haig, va riconosciuta (ancora una volta) la bravura di Chris Mould nei disegni. Accompagnatore ufficiale nelle storie natalizie di Haig, il buon Mould torna per la terza volta a mostrarci la magia del Natale e i suoi portavoce, regalandoci un nuovo frammento di quel mondo bianco candido e innevato, dove la magia prende vita e assume (stavolta) le fattezze di una giovane e sincera Folletta.
Va però alla fine omaggiata la casa editrice Edizioni E/O che, con la sua cura ed attenzione, ha saputo tirar fuori un volumetto curato anche nei più piccoli dettagli, un volume da custodire gelosamente e tirar fuori nei prossimi Natali, per poter rivivere la magia delle feste nel suo massimo splendore (che è il termine esatto per questa edizione italiana).
Se siete in ritardo con i regali natalizi...be' meglio! Così avete l'occasione per regalare (e farvi regalare) questo dolcissimo volume!