Sì, più di 400 pagine, ma è un libro con pagine un po’ più piccole del consueto, grossi margini e molte pagine con molti spazi bianchi. Inoltre è scritto in modo molto colloquiale e per questo si legge in fretta. È una specie di libro di auto-aiuto, come si dice, che si propone di dare buoni consigli su come affrontare le preoccupazioni e le ansie alimentate dall’accumulo di informazioni a cui siamo sottoposti attraverso internet. Non dice cose particolarmente sorprendenti o inedite, ma lo fa in modo piuttosto efficace e per questo potrebbe interessare anche chi non ha mai pensato di leggere un libro del genere o addirittura si è trovato a snobbare chi lo fa. Qui potete leggerne un estratto in cui si parla di «come rimanere sani di mente su internet». Per chi in stazione non c’è ora, ma ci andrà tra qualche giorno.