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La memoria di Babel

Testata: La spacciatrice di libri
Data: 14 ottobre 2019
URL: https://laspacciatricedilibri.blogspot.com/2019/10/recensione-la-memoria-di-babel-di-christelle-dabos.html

Il secondo libro dedicato alle avventure di Ofelia e Thorn si era chiuso con un finale da strappare i capelli e lasciare a bocca aperta perfino il mio coniglio. Per 8 lunghi mesi mi sono chiesta che fine avesse fatto Thorn, cosa gli fosse successo e soprattutto come si sarebbero evolute le cose. 8 Mesi. OTTO. L'attesa non è stata lunghissima, è vero, soprattutto non è stata lunga come quella di Ofelia. La poverina ha dovuto aspettare un po' di più, quindi non mi è andata malaccio.

Nonostante i mesi passati è stato davvero bello ritornare nel mondo creato dalla Dabos, riavere a che fare con i suoi personaggi, incontrarne di nuovi e conoscere nuovi piccoli particolari. In questo terzo libro la nostra Ofelia farà un viaggio in un'altra Arca, lascerà la sua casa e tutto ciò che conosce per un solo ed unico motivo: ritrovare Thorn. LA CAPISCO. Ed è così che insieme alla nostra giovane protagonista ci ritroviamo sull'Arca di Babel, un luogo completamente diverso da quelli a cui questa saga ci ha abituato, se il Polo è risultato essere un luogo invivibile, fatto di gelidi inverni, losche figure e faide tra famiglie, Babel risulta essere l'opposto: colori, profumi e una società gentilezza e buona educazione la fanno da padrone. MA SOTTO SOTTO... Per Ofelia, grazie a una serie di indizi, questo è l'unico posto dove Thorn può essere arrivato per scoprire qualcosa di più sulla strana figura di Dio e sul passato che è di vitale importanza per il futuro del loro mondo. Tutto sembra trovare origini in un luogo che raccoglie la memoria di tutta la storia: il Memoriale, entrarci, però, non sarà per niente semplice...ma in fondo per la nostra Ofelia è mai stato semplice? No. Oh no.

Neanche per sogno. State pur certi che se Ofelia fa un passo questo lo porterà inevitabilmente in qualche guaio. OFELIA VECCHIA AMICA MIA, CI HANNO DIVISO NELLA CULLA!! Eppure la nostra piccola e goffa ragazza è parecchio cambiata dalla sua prima apparizione: sicuramente con meno insicurezze, un po' più decisa sul suo ruolo all'interno della sua stessa vita, ma ancora con tanto da capire su quello che le frulla nel cuore. Troverà Thorn? Oh sì certo. È ovvio che lo troverà, non sto qui a dirvi come e dove, ma sappiate che avrei voluto prenderlo a schiaffi. Tanti schiaffi. Perchè? Perchè si rivela essere ancora una volta un piccolo stonzetto! Oh! Sì! Piccolo però. Perchè in fondo sappiano che ha un cuoricino, e che pian piano si sta sciogliendo. MOLTO PIANO. E ancora una volta il caro Thorn mi è sembrato sempre più un Mr.Darcy e il mio cuore ha fatto le capriole! SOLO LUI, SE DOVESSI FARLE IO NON SO SE MI TROVERESTE INTERA. Thorn sposami...che poi ti prendo a schiaffi!

Comunque. Tornando al libro.

Come nel precedente, in questo terzo volume non si starà un attimo tranquilli o meglio, Ofelia non starà un attimo tranquilla! Piano piano diversi nodi vengono al pettine per crearsene subito dopo degli altri e infatti l'autrice ha lasciato molta carne sul fuoco, davvero tanta e sul finale..beh, sul finale è andata anche fin troppo rapida per i miei gusti. Ho sentito come se alcune cose fossero state risolte troppo in fretta e alcune cose non sono state spiegate nella maniera giusta. Cara Christelle hai fatto un lavoro magistrale per tutto il libro descrivendo gli studi di Ofelia, il Memoriale e tutta l'intricata struttura che lo compone e poi non mi spieghi per benino alcune cosucce? Non si fa. Adesso devi spiegarmi tutto nel quarto, altrimenti...altrimenti cosa che in francese so dire solo "Je m'appelle"?? CHE SPERO DI AVER SCRITTO GIUSTO. Davvero, molte cose su quel finale sono un po' troppo affrettate, ma ciò non toglie che per l'intero libro sia stata creata davvero una buona narrazione ed è incredibile come riesca a far apparire davanti agli occhi questo strano mondo, anzi! Ho gradito davvero molto il cambio di ambientazione, se fosse stato ambientato come ne precedenti sull'Arca del Polo sarebbe stato un po' monotono.

IO DESIDERO DELLE ILLUSTRAZIONI DI TUTTO QUESTO LIBRO.

A mio parere La memoria di Babel sta un poco più in basso rispetto a Gli scomparsi di Chiardiluna, ma solo perchè l'autrice aveva un'evidente fretta. Almeno proprio all'ultima pagina mi ha regalato una scena in cui il mio cuore ha fatto PLOP.

Vi dico solo una cosa, anzi un numero: CINQUANTASEI. SSSSSSHHHHHH! Adesso non mi resta che aspettare il quarto e ultimo libro così da ritrovare Ofelia, Thorn e tutti quei personaggi che in questo libro sono stati assenti.

Una saga che non mi aveva convinto molto con il primo, ma che ha saputo conquistarmi pian piano e adesso non so come riuscirò a far a meno dei suoi personaggi. Io ho già voglia di rileggerli tutti e tre...HELP!