Cominciamo subito con qualche novità dal settore della crime fiction, genere estivo per antonomasia. Michel Bussi è un autore francese che non ha bisogno di presentazioni, soprattutto in questa rubrica in cui vi ho segnalato tutte le sue ultime uscite, sin dal successo (internazionale e nostrano) del suo piccolo cult Ninfee nere. I fan del giallista d'Oltralpe saranno felici di sapere che lo scrittore normanno non mancherà all'appuntamento nel 2019 con un nuovo, corposo romanzo da leggere tutto d'un fiato.
La storia de La follia Mazzarino, avventurosa e con tanto di mappa dell'isola (e del tesoro) a inizio volume, è però molto particolare: Bussi stesso lo definisce il suo scritto più intimo. Il romanzo potrebbe essere definito come un'avventurosa storia di formazione di un gruppo di adolescenti, che Bussi stesso ammette di aver creato ispirandosi ai suoi amici d'infanzia. Il libro in realtà è stato uno dei suoi primi scritti a venire conclusi, anzi, il suo primo spunto letterario a venire elaborato su carta, partendo da un'idea sinistra e affascinante: vi è mai successo di vedere una persona e per un istante scambiarla per qualcuno che sapete essere già morto?
Pubblicato nel 2009 in poche migliaia di copie ormai introvabili, La follia Mazzarino è stato di recente ripubblicato in Francia, dopo un lieve intervento correttivo del suo autore. A proporlo a luglio 2019 nelle librerie italiane è come sempre Edizioni e/o, con la traduzione di Alberto Bracci Testasecca.