Agosto 2000. (Immaginaria) isola di Mornesey. “La Follia Mazzarino” è forse il primo racconto inventato e certamente uno dei primi libri scritti dal grande Michel Bussi (Louviers, 1965), il professore universitario normanno, direttore di ricerca al Cnrs francese, di cui si sono già letti ottimi gialli senza protagonisti seriali con ambientazioni accurate. Bello anche questo. Lo ha ripubblicato lo scorso anno (dopo un decennio di successi internazionali), con qualche rara correzione di forma e l’aggiunta di Madiha, una ragazza utile all’allegra squadra di Colin, Armand e Simon,i giovani altri protagonisti maschili. Partono alla ricerca di un tesoro, dispongono di una mappa cifrata, si perdono in gallerie sotterranee e incappano nella fuga di alcuni detenuti del penitenziario Mazzarino; non manca mai un carcere in un’isola! Né mancano gli altri temi dello scrittore: ricerca dell’identità, rapporto genitori-figli, impasto manipolato di irrazionalità e logica (anche per i lettori).