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Arabia Saudita tra poeti e scrittori

Autore: Maura Radice
Testata: Icrewplay
Data: 7 luglio 2019

Una terra difficile l’Arabia Saudita, a cavallo tra due continenti, dove esprimere il proprio parere a volte diventa pericoloso, dove si fugge perchè la vita è veramente complicata, dove sei molto ricco o veramente molto povero. Questa l’Arabia Saudita che ci fanno conoscere i media, che vediamo ai telegiornali. Dobbiamo tener presente che è un grande paese con una cultura che ha origini antichissime ed è ben radicata nel suo popolo.

Ogni anno il Globalinfluence stila una classifica riguardante le persone più influenti del mondo mediorientale, i primi posti erano tradizionalmente appartenuti ai teologi, lo scorso anno sono stati invece conquistati da alcuni intellettuali. Il primo posto e il terzo sono stati di due poeti sauditi: Mohammed Alrotayan e Mohammad Hasan Alwan.

Oggi vi voglio parlare dell’ultimo romanzo scritto da Mohammad Hasan Alwan che non è solo un poeta ma uno scrittore a tutto tondo. Per l’Italia il titolo è Una piccola morte, tradotto per Edizioni e/o.

Tradotto in più di dieci paesi, Una piccola morte, biografia romanzata di uno dei padri del sufismo (la corrente mistica dell’Islam), è un romanzo storico, d’avventura, di viaggio e d’amore, che restituisce un’immagine del santo sufi ripulita dall’alone di leggenda: Ibn ‘Arabi uomo in carne e ossa, che si sposa e divorzia, che piange e ride, che viaggia alla ricerca del senso della vita. Il titolo si riferisce proprio a un detto di Muhyi-d-din Ibn ‘Arabi: «L’amore è una piccola morte».

Oltre a questo ci sono tantissimi altri autori che ogni giorno cercano di esprimere il loro parere, portare alla ribalta questa parte di mondo tanto affascinante quanto ancora poco conosciuta attraverso la scrittura.