Delusi o esaltati che siate dalla nuova stagione di Black Mirror, c'è un gustoso episodio extra che vi aspetta in libreria questo giugno. Infatti Gianluca Fondriest ha tradotto per Edizioni e/o un romanzo che per atmosfere e presupposti sembra l'incipit di una puntata a tema distopico tecnologico della celebre serie SFF inglese. S'intitola La macchina della felicità ed è il primo romanzo della statunitense Katie Williams a venire tradotto in Italia.
La macchina della felicità è Apricity, un device disegnato per rendere le persone felici attraverso consigli e istruzioni personalizzate. Pearl lavora alla società che ne cura il funzionamento e passa le sue giornate a tentare di rendere i suoi clienti felici, secondo il suo capo con discreto successo.
A casa però Pearl si scontra ogni giorno con l'infelicità del figlio Rhett, un ragazzo sensibile che non sembra tagliato per le emozioni positive, tanto da indurre la madre a chiedersi quale sia il vero valore del suo lavoro. La macchina della felicità è un ammonimento sulla tecnologia che plasma le nostre vite con un romanzo mai deprimente, che sa essere tagliente, dolce e talvolta esilarante, come una puntata di Black Mirror ben scritta e con una nota di speranza di sottofondo.