"Vita su un pianeta nervoso" di Matt Haig, autore anche di "Come fermare il tempo", è un libro profondamente sincero, scritto con una spontaneità disarmante, dove l'autore si mette a nudo esternando i suoi problemi passati di attacchi di panico e ansia.
A metà tra il saggio e l'autobiografia (per pochi aspetti della vita dell'autore), queste pagine sono illuminanti e rincuoranti. Haig ci racconta, anche se è sotto gli occhi di tutti, di quanto e di come la tecnologia sia diventata deleteria nella società attuale, dove essere multitasking e fare soldi sembra essere l'unico ed esclusivo obiettivo.
Si riflette sull'ansia, sul tempo che scorre troppo velocemente senza davvero viverlo, sull'apparenza dei social, sulla gratificazione illusoria e temporanea dei like, sullo shock psicologico delle notizie dei TG a cui tutti siamo sottoposti h24, sull'attuale mondo del lavoro e non solo.
Viviamo effettivamente su un pianeta nervoso, tutti di corsa e sempre impegnati senza la consapevolezza di fermarsi e chiedersi cosa si sta davvero facendo della propria vita, se con la nostra condotta possiamo essere nocivi per il pianeta e il prossimo, pensiamo alle multinazionazionali, di come con l'avvento di Internet e poi degli smartphone anche le relazioni siano profondamente mutate: siamo tutti reperibili, sempre online notte e giorno, chini con la testa sullo schermo anziché alzare gli occhi e ammirare il cielo, si conversa più tramite cellulare che faccia a faccia.
Un mondo che è in continuo decadimento.
"... i like su Facebook sono quelli che permettono ai data miner di capire chi siamo. I like che distribuiamo in rete rivelano tutto, dall'orietamento sessuale alle idee politiche, e possono essere raccolti per influenzarci meglio"
Come si può essere davvero felici nell'epoca attuale? Come si può porre un freno o un rimedio a questa età contemporanea super-tecnologizzata? COME RESTARE UMANI?
L'autore si pone e ci fa porre quesiti di questo tipo, per fortuna ci mette in guardia e ci mostra comunque la luce in fondo al tunnel, offrendoci una sorta di vademecum di sopravvivenza verso le pagine finali e, comunque, consigli ad ogni capitolo.
"Vita su un pianeta nervoso" di Matt Haig è un libro che si legge massimo in due giorni, scritto di cuore, ho proprio avuto questa netta impressione, come se l'autore volesse fare un dono a tutti noi.
Da rileggere spesso.