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L’attraversaspecchi: anche i francesi scrivono fantasy

Testata: Porto intergalattico
Data: 6 giugno 2019
URL: https://www.portointergalattico.it/uncategorized/lattraversaspecchi-anche-i-francesi-scrivono-fantasy/

Sarò breve, dato che analizzerò i primi due libri della tetralogia (Fidanzati Dell’inverno e Gli Scomparsi Di Chiardiluna): Ofelia, un ragazza un po’ goffa, ma dotata del potere di attraversare gli specchi, della psicometria (la capacità di percepire i ricordi legati ai possessori degli oggetti) e della manipolazione delle “cose” ( da qui il nome del suo popolo “animisti”, donano anime agli oggetti), vivrà diverse peripezie dopo essere stata costretta a fidanzarsi col glaciale Thron dell’Arca Polo.

La cosa che balza subito nell’occhio è l’ambientazione: il mondo è stato frantumato dopo una misteriosa catastrofe, l’umanità è sopravvissuta nelle Arche, ovvero i residui della terra del pianeta, creando delle vere e proprie “regioni-asteroidi” (un po’ come Asgard della Marvel). Ogni Arca è associata a uno spirito di famiglia che pare essere in qualche modo legato alla mitologia del pianeta distrutto, ma con qualità differenti: ad esempio a Polo si venera uno spirito basato su un dio nordico (non dico quale) ma le caratteristiche di tale essere sono differenti dalla sua controparte mitologica. Pare quindi che ci sia stato un “reset” pure per le divinità della Terra.

Inoltre in ogni Arca vi sono differenti accenti, usi e costumi : ad Anima, patria di Ofelia, la società è matriarcale e molto più spontanea e semplice della fredda Polo che è l’esatto opposto. Insomma, ogni regione costituisce un ambiente a sé stante. La popolazione della Arche si divide in due sottogruppi: chi ha i poteri e chi non li ha. I primi discendono dagli spiriti delle Arche, mentre i secondi sono umani puri. In alcune società, come quelle di Anima, non si sentono discriminazioni classiste, mentre a Polo sono i nobili ad avere poteri sovrannaturali. Inoltre ogni società è ispirata a un particolare periodo o una etnia del vecchio mondo: Anima pare avere influenze vittoriane, Polo è in parte una società vichinga in parte una belle epoque.

I personaggi sono indimenticabili e soprattutto realistici: Ofelia spicca soprattutto per la sua intelligenza e goffaggina, durante le letture dei due libri noteremo un cambiamento psicologico evidente, mentre Thorn è un adorabile kuudere. Come? Non sapete cosa sia un kuudere? Rimediamo subito: negli stereotipi degli anime, le kuudere sono ragazze o ragazzi freddi ma con un cuore dolce. Thorn è un iceberg, ma se prendete una trivellatrice di adamantio e scavate a fondo troverete un orso di cioccolato al latte.

Archibald, l’Ambasciatore, è un personaggio adorabile, anticonformista con l’ambiente di corte e l’unico personaggio a non mentire mai per scelta personale.

Unica nota negativa: nel primo libro a volte Ofelia fa delle azioni stupide, come allontanarsi dal palazzo di Thorn quando sa che rischierebbe di essere uccisa o peggio al di fuori della sua protezione.

Nel complesso, questa opera è originale, divertente e sa appassionare. Rimarrete incollati fino all’ultima pagina, cercando di scoprire il segreto dietro l’amnesia degli spiriti di famiglia e sul perché il mondo sia letteralmente eploso.