Daniela Dawan, avvocato milanese, membro per meriti insigni della Suprema Corte di Cassazione, è scrittrice per passione, non per mestiere, e ha tracciato nel romanzo "Qual è la via del vento" (e/o) con una narrazione avvincente, con uno stile elegante, mai sopra le righe la vicenda trascurata, rimossa dalla memoria comune del pogrom subito dagli ebrei in Libia, in anni non così lontani.