Il romanziere saudita Mohammed Hasan Alwan ha scritto un resoconto fittizio della vita e delle imprese dell'avventuriero andaluso e mistico sufi Muhyiddin Ibn 'Arabi. Il romanzo lo segue dalla nascita nella Spagna musulmana nel 1165 fino alla morte a Damasco nel 1240, attraverso i viaggi dall'Andalusia all'Azerbaigian e le sue riflessioni sulla violenza a cui assiste in Marocco, Egitto, Siria Iraq Turchia, e nell'Hijaz (che oggi fa parte dell'Arabia Saudita). Personaggio storicamente controverso, Ibn 'Arabi è stato dichiarato il principale leader spirituale del sufismo da alcuni, ma condannato come apostata da altri. Alwan, che è nato a Riyadh ma vive a Toronto, ha detto che ai lettori potrà forse sembrare strana la scelta di scrivere un libro su Ibn 'Arabi mentre abita "in un remoto angolo del mondo in Canada". Ma ha anche aggiunto: "Mi sono reso conto che essere esposto a cose apparentemente estranee o diverse mi spinge a riconnettermi con me stesso, così come con la mia eredità e la mia cultura di origine".