Un certo tipo di intimità - Jenn Ashworth
Autore: Irene Mazzali
Testata: Mangialibri.com
Data: 15 novembre 2010
Quando Annie si trasferisce nel nuovo quartiere decide, più o meno volutamente, di rivelare il meno possibile di se stessa e del suo passato, men che meno del suo ex marito e della sua bambina. Non ce n'è assolutamente bisogno: una casa nuova, un divano nuovo e dei nuovi vicini sono le sole cose che le servono per trovare la forza di cominciare da zero. Servendosi di manuali per aumentare l'autostima, Annie cerca di rimettere insieme la sua vita, farsi nuovi amici e, perché no, incontrare qualcuno che la faccia sentire speciale, qualcuno da amare. E questo qualcuno potrebbe proprio essere Neil, il vicino educato, quello che non ride delle sue forme abbondanti e che è stato gentile con lei fin dal primo momento. L'unico, piccolissimo, problema è che Neil convive con Lucy, una giovane modella. Cosa da poco, perché Annie è sicura di aver interpretato bene i segnali lanciati da Neil ed è disposta a tutto pur di fargli capire che sono fatti l'uno per l'altra...
Già dalle prime pagine è chiaro che qualcosa non torna: Annie è veramente chi dice di essere? Una donna indifesa, distrutta dalla (fantomatica?) separazione dal marito e dalla figlia che cerca a tutti costi di riprendersi? O è una persona con gravi disturbi psichici e con una percezione completamente distorta della realtà? E soprattutto: quali oscuri fantasmi nasconde il suo passato? Lo scopriremo presto, dato che il racconto prende forma dalla prospettiva di Annie e che sono proprio le sue decisioni su cosa rivelare e cosa occultare che ci consentono di costruire pezzo per pezzo la sua personalità, fino ad una scioccante rivelazione finale. Dalla giovane penna di Jenn Ashworth (Un certo tipo di intimità è il suo primo romanzo) nasce un personaggio ambiguo, a tratti ripugnante, ma che allo stesso tempo ci affascina proprio per le sue zone d'ombra svelate a poco a poco, in un crescendo a volte un po' esagerato. In una seconda analisi emerge una denuncia a certi manuali, che con frasi fatte si rivolgono a un lettore pronto a credere a qualsiasi cosa e a mettere in pratica i più assurdi consigli pur di non attivare il cervello. E dietro a tutto questo irrompe la figura ingombrante di una donna, Annie, che ci costringe a porci domande scomode sul rapporto col corpo (l'obesità e le sue relative conseguenze sul piano sessuale), sulla maternità (è da degenerate non voler essere madre? sembra chiedersi Annie) e sulle apparenze, che - in questo caso c'è da dirlo - molte volte ingannano. Un esordio più che convincente.