Una storia in apparenza molto semplice quella di cui vi parlerò oggi ma che in realtà racchiude dentro di sé una forza incredibile.
L'ultima volta che siamo stati bambini dell'autore Fabio Bartolomei è una storia delicata che ruota attorno a una grande amicizia. Una grande amicizia che lega quattro bambini che hanno avuto la sfortuna di nascere durante uno dei periodi più brutti e vergognosi della storia dell'umanità.
Ci sarà una grande avventura, l'avventura che cambierà per sempre le loro vita.
E' un romanzo che va scoperto piano piano, pagina per pagina, per riuscire a cogliere totalmente tutta la sua bellezza ma anche in tutta la sua brutalità che avveniva durante quei giorni, purtroppo, indimenticabili.
Mi sono emozionata tantissimo nel vedere la determinazione, il coraggio e l'unione di questi bambini nel ritrovare a tutti i costi il loro caro amico, spingendosi oltre le loro conoscenze e oltre le loro possibilità.
La speranza che aleggia all'interno del libro è un qualcosa di straordinario, che non va assolutamente sottovalutato.
Mentre leggiamo il libro, è accesa dentro di noi continuamente quella fiammella di speranza, quella possibilità e quella convinzione che illumina i nostri piccoli (ma grandi) protagonisti. Anche se sappiamo già cosa è successo, anche se percepiamo già cosa è accaduto al loro amico, noi siamo lì insieme a Cosimo, Italo e Vanda a credere con tutte le nostre forze che qualcosa cambierà.
Tutto sommato ci sarà un cambiamento, ma non sarà per niente facile da affrontare e da vivere soprattutto.
Noi riusciamo a provare tutto ciò non solo grazie alla storia molto potente da un punto di vista significativo, ma anche grazie allo stile di scrittura dell'autore che riesce con parole molto semplici, innocenti anche a rievocare in tutto e per tutto i sentimenti di gioia, sconforto, delusione, euforia di ogni singolo personaggio e questo non è affatto scontato anzi, soprattutto ora, che sono passati tanti anni da quegli eventi che in fin dei conti hanno segnato immancabilmente la vita di ognuno di noi.
E' stato davvero bravo nella capacità a rievocare immagini e paesaggi meravigliosi, che possono sembrare pure banali come un semplice prato o una distesa di terra ma che riuscirà a farvi totalmente rivalutare ogni più singola cosa.
Quindi, non posso far altro che consigliarvelo con tutto il cuore soprattutto per ricordare anzi, ricordarci, che molto spesso bisogna ritornare ad essere un po' folli e spensierati come i bambini e assaggiare nuovamente quel pizzico di pura innocenza che molte volte, purtroppo, ci dimentichiamo di risentire.