«Sentivo Cassandra come una figura molto significativa per il nostro tempo. Mi ha interessato cogliere il punto cruciale, alla nascita della nostra cultura, in cui è cominciata quell'alienazione che adesso ci porta vicini all'autodistruzione», scrive Christa Wolf a proposito del suo capolavoro, da poco ripubblicato in un'edizione raffinata per la collana Le Cicogne da E/O (pp. 159, €11,90). Nessuno come Cassandra, la veggente figlia di Ecuba che di Troia tutto sapeva, avrebbe potuto predire questo nostro 2018 attraversato da scandali sessuali e movimenti #metoo. E nessuno come Christa Wolf avrebbe potuto raccontare l'ondata di vecchio e nuovo, dunque classico femminismo rivolgendo il suo sguardo letterario non su qualche social network, ma su Micene.