Login
Facebook
Twitter
Instagram
Newsletter

La ragazza del convenience store

Testata: Libri che ti passa
Data: 14 ottobre 2018
URL: https://librichetipassa.blogspot.com/2018/10/la-ragazza-del-convenience-store.html?m=1

Il konbini è un luogo che si regge sulla normalità, un mondo dove tutto ciò che anomalo e inconsueto deve essere rimosso.Una volta che l'elemento di disturbo è stato eliminato i clienti tornano al loro caffè e ai loro dolcetti come se niente fosse successo.”

Ma cosa è davvero la normalità? Furukura Keiko ha 36 anni e lavora da ormai 18 in un konbini (o convenience store) a Tokyo. Keiko è single, e lo è sempre stata. Keiko non si è mai sentita accettata nella sua stranezza, a scuola, in famiglia, in nessun luogo. Fin quando, giovane studentessa universitaria, non è approdata a quel piccolo negozio di quartiere.

La piccola scatola di vetro colorata, luminosa e ordinata del convenience store è il posto dove Keiko non è nient'altro che una commessa, una eccellente commessa; dove nessuno le chiede nulla della sua vita, dove il manuale detta le regole, anche quelle di comportamento, e dove finalemente è normale. Il konbini diventa il suo rifugio dal mondo "reale", diventa la sua unica ragione di esistenza: si nutre, si riposa a sufficienza, cura il proprio aspetto, tutto in funzione del suo lavoro al konbini. Vive in un modestissimo monolocale, mangia ogni giorno lo stesso cibo, a fine giornata va a letto presto, con la musica del konbini a cullarla nella sua testa, per essere pronta per una nuova giornata.

Le sue amiche, sua sorella, i suoi colleghi la incoraggiano, la apprezzano, spingendola ogni giorno a non cambiare nella sua affidabilità, stabilità, se non a migliorarsi. O forse non è davvero così. Keiko inizia ad essere interrogata dai familiari, dai suoi amici sulla "stranezza" del suo modo di vivere. Come mai ha ancora questo lavoro part-time alla sua età? Come mai non ha un marito, un fidanzato e come mai non lo ha mai avuto? Ecco che ritorna il senso di inadeguatezza, Keiko non è riuscita a "guarire" e non ci riesce tuttora, la maschera da commessa del konbini non basta più agli altri.

Un giorno al convenience store arriva Shiraha, uno svogliato e spocchioso commesso. Shiraha verrà persino cacciato dal konbini per la sua insolenza, indolenza e per le sue strane convinzioni, ma non uscirà così presto dalla vita di Keiko, iniziando un rapporto non sano, nel tentativo di farle aprire gli occhi su cosa sono davvero loro due per il resto della società. Tutti devono sposarsi, avere dei figli, un buon lavoro, macchine di un'umanità sempre uguale nei millenni. Tutti devono essere normali.

Ma cosa è la normalità? Con questo brevissimo romanzo, tramite i suoi pochi ma verissimi personaggi, Murata Sayaka ci fa riflettere su questo interrogativo. Cosa ci spinge nella vita ad essere come e cosa siamo? L'emulazione, il dovere, l'omologazione? E perché è solo questa la normalità? Perché è normale solo ciò che sono e fanno i più? La ragazza del convenience store è una lettura breve, a volte buffa, leggera, ma anche cupa e che sa lasciare pensierosi.