Romanzo che è valso all’autore il premio Crunch Novels per autori emergenti nel 2015, Il giovane robot è il primo romanzo di Yosuke Sakumoto, autore giapponese che ha scelto il particolare punto di vista di Rei per rappresentare la realtà scolastica del Giappone moderno, un mondo in cui coesistono momenti di aggregazione particolari come i festival scolastici ma al tempo stesso un ambiente in cui il bullismo, il disagio e l’emarginazione sono all’ordine del giorno.
Quello di Rei è lo sguardo disincantato di una creatura per la quale ogni azione deve avere un suo motivo logico e per questo è sorpreso il più delle volte quando coloro che lo circondano reagiscono in maniera ben poco razionale o parlano di processi lineari che in realtà non hanno alcun fondamento logico perché legati più a reazioni impulsive connesse ai sentimenti che a una reale scelta ponderata.
La missione segreta di Rei, quella di rendere tutti felici, ben presto verrà messa in pericolo proprio dai sentimenti umani, quella mancanza di razionalità che scatena in lui sempre più numerosi errori di sistema, rendendo le sue capacità meno performanti di quanto dovrebbero essere e causandogli via via problemi sempre maggiori, paradossalmente una situazione che il giovane robot non riesce a spiegarsi perché questi malfunzionamenti non rispondono ad alcuna logica.
In un breve romanzo dalla prosa scattante che pian piano dimostra di essere molto diverso da quanto sarebbe possibile immaginare, Yosuke Sakumoto riversa una parte piuttosto importante di sé stesso, svelandoci pian piano il mistero che avvolge l’esistenza di Rei e il suo compito nel mondo, una missione strettamente connessa alla nostra illogica natura umana.