Perché Tommasina, giovane e piena di vita si è impiccata? Vuole saperlo la gigantesca zia Cesara, particolarmente spiccia e adusa ad un linguaggio infarcito di parolacce incredibilmente fantasiose e colorite.
Cesara incarica di scoprire la verità uno squinternato "contrabbandiere" di salsicce e caciotte locali, giocatore d'azzardo e originario di Torino, dove Tommasina ha lavorato. Sangue e vendetta tra la Puglia e l'Umbria, un ritratto della provincia a tratti grottesca ma non per questo meno vera. E un'immersione nel dialetto pugliese tra volgarità e finezza linguistica.